Nell’ambito della cooperazione applicativa fra le banche dati dell’ICCU, SBN notifica periodicamente a EDIT16 l’elenco delle nuove creazioni di record bibliografici relativi a edizioni italiane del ‘500. Questa procedura concorre ad arricchire EDIT16 di eventuali edizioni mancanti e al monitoraggio dei nuovi BID di SBN, attraverso la fusione di record duplicati e la correzione di quelli inesatti o lacunosi.
Sfruttando la presenza di una chiave di legame presente nei record delle edizioni comuni descritte nelle due basi dati, EDIT16 si accinge a importare da SBN anche le localizzazioni mancanti al Censimento delle edizioni italiane del XVI secolo. Si è proceduto, preliminarmente, con un’operazione una tantum che ha avuto come obiettivo il recupero delle localizzazioni relative alle catalogazioni pregresse: grazie a questa operazione sono state importate in EDIT16 circa 128.00 nuove localizzazioni. Inoltre, nell’ambito di questa procedura sono state create in EDIT16 più di 500 nuove biblioteche, finora non partecipanti al Censimento. Successivamente si procederà con importazioni periodiche delle nuove localizzazioni. Poiché tale processo non prevede l’importazione delle informazioni relative a eventuali varianti o a espressioni di esemplare mutilo associate alle localizzazioni, si raccomanda ai catalogatori di utilizzare il servizio di EDIT16 Accesso con autenticazione che consente di comunicare anche le indicazioni di mutilo e di variante e di inviare al Censimento immagini significative delle edizioni descritte e link a risorse digitali integrali.
Per il diverso trattamento catalografico nelle due basi di alcune tipologie di risorse e per il conseguente rischio di importare dati errati, questa procedura di acquisizione massiva di localizzazioni non riguarda tutti i record di SBN. Nello specifico sono escluse:
-
le edizioni descritte a più livelli in SBN che in EDIT16 sono descritte in un’unico record
-
le emissioni diverse per data che fino al 2016 erano descritte in un unico record in SBN mentre in EDIT16 sono sempre state descritte in record distinti.
Per queste tipologie di record si raccomanda ai catalogatori di inviare le eventuali localizzazioni mancanti in EDIT16 tramite l’Accesso con autenticazione oppure scrivendo all’indirizzo ic-cu.edit16@cultura.gov.it
Si coglie l’occasione per chiarire che in EDIT16 sono presenti più di 10.000 record bibliografici che non sono condivisi con l’Indice ma che tuttavia sono visualizzati nell’OPAC di SBN. Si tratta di edizioni catalogate in EDIT16 e non descritte in SBN, poiché possedute da biblioteche non partecipanti a Servizio Bibliotecario Nazionale, molto spesso straniere. Queste edizioni sono visualizzate nell’OPAC di SBN perché provenienti dal Catalogo generale creato per l’integrazione dei dati di tutte le piattaforme ICCU. Nel caso in cui un catalogatore si trovasse nella necessità di registrare in Indice una di queste edizioni descritte in EDIT16, visualizzate in OPAC SBN ma non presenti in Indice, è invitato a richiedere a EDIT16, tramite l’indirizzo di posta istituzionale (ic-cu.edit16@cultura.gov.it) l’invio in Indice di quel record per poterlo catturare e lavorare.